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INSERITO IL 07.09.2011

Come deve essere un mobile ecologico

Innanzitutto non deve contenere sostanze nocive e deve essere costruito con materiali naturali.

Nella produzione dei mobili, anche quelli costruiti artigianalmente, viene usata una grande quantità di materiali e sostanze tossiche che, oltre che essere fortemente inquinanti durante il processo produttivo e nella fase dello smaltimento, costituiscono un grave rischio per la salute, poiché quelle sostanze (soprattutto la formaldeide e i solventi) vengono rilasciate lentamente e a lungo e vanno perciò ad inquinare anche gli ambienti domestici.

Deve essere robusto per durare a lungo; deve avere un disegno sobrio e funzionale per evitare inutili sprechi e, non ultimo, deve essere piacevole da vedere, da toccare, da annusare.
La scelta del legno è molto importante: deve trattarsi di legno proveniente da coltivazioni, nelle quali il taglio delle piante adulte viene pianificato con adeguati interventi di rimpiantumazione; inoltre non deve essere trattato con antiparassitari tossici.
Naturalmente non è sempre possibile usare il legno massiccio, sia per ragioni economiche che per motivi tecnici.
Una buona soluzione alternativa è l'utilizzo di pannelli ecologici, di listellare o di legno lamellare, purché costruiti rispettando criteri di biocompatibilità (sono i pannelli classificati in classe E 1).
Anche il trattamento per la protezione e la finitura superficiale dei mobili è importante.
Le vernici sintetiche derivate dal petrolio, con i loro solventi, sono spesso tossiche e inquinanti, oltre che conferire al legno quell'aspetto poco gradevole.
Gli oli impregnanti e le vernici devono essere esclusivamente a base vegetale
La necessità di un mobile ecologico nasce dal desiderio di migliorare non solo la qualità del lavoro dell'artigiano, ma rappresenta anche un piccolo contributo in direzione del miglioramento della qualità della vita di tutti, in armonia con la natura.